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Oria
Storie e leggende che non periscono.
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Secondo la tradizione popolare, fu una madre disperata – alla quale fu strappata la figlia, per bagnare con il suo sangue le mura del castello ed evitare così che crollassero – ad imprecare contro la sua terra: “Possa tu fumare Oria, come fuma il mio cuore esasperato“, urlò a squarciagola.
Nacque così una struggente nenia, che ad Oria gli anziani ancora ricordano:
“A Oria fumosa ‘ccitera ‘nna carosa, tant’era picciredda, ca si la mintera ‘mposcia”
Ad Oria fumosa, uccisero una bambina così piccola che potevano metterla in una tasca.
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