portfolio

Oria

Storie e leggende che non periscono.

percezioni

input

Secondo la tradizione popolare, fu una madre disperata – alla quale fu strappata la figlia, per bagnare con il suo sangue le mura del castello ed evitare così che crollassero – ad imprecare contro la sua terra: “Possa tu fumare Oria, come fuma il mio cuore esasperato“, urlò a squarciagola.

Nacque così una struggente nenia, che ad Oria gli anziani ancora ricordano:
“A Oria fumosa ‘ccitera ‘nna carosa, tant’era picciredda, ca si la mintera ‘mposcia”
Ad Oria fumosa, uccisero una bambina così piccola che potevano metterla in una tasca.

Contatto

chi sono

Per collaborazioni, informazioni sulle mie attività, workshop o progetti, scrivimi all’indirizzo info@arph.it